Cento, il carnevale e il Guercino
Il nostro percorso inizia dalla Rocca, la struttura difensiva sorta alla fine del Trecento, per volontà del vescovo di Bologna, quale freno alle velleità autonomistiche dei Centesi.
Percorrendo Corso Guercino, spezzato in due parti dall'omonima piazza, incontriamo: il Teatro Comunale fu costruito fra il 1858 e il 1861 e nel 1954 fu intitolato al tenore centese Giuseppe Borgatti, piazza Guercino, cuore culturale e sociale di Cento, al centro della quale campeggia la statua ottocentesca dell’omonimo pittore, il seicentesco Palazzo Comunale e il Palazzo del Governatore, commissionato dagli Estensi nel 1502, in occasione del matrimonio fra Alfonso I d'Este e Lucrezia Borgia. All'interno del Palazzo ha sede la Galleria d'Arte Moderna che custodisce un consistente nucleo di dipinti del pittore centese Aroldo Bonzagni, e diverse opere di artisti italiani contemporanei quali: Balla, Capogrossi, Carrà, De Pisis, Fontana, Guttuso, Sironi....
Da piazza Guercino raggiungiamo la Basilica di San Biagio, la principale chiesa di Cento, la cui origine risale al 1045 e il settecentesco Palazzo del Monte di Pietà, oggi sede della Pinacoteca Civica. In essa è concentrato il maggior numero di opere al mondo di Guercino e della sua bottega, oltre a tele di Ludovico Carracci, Ubaldo Gandolfi, Marcello Provenzali, Domenico Panetti e altri. Di notevole interesse un rarissimo gruppo ligneo quattrocentesco rappresentante il “Compianto sul Cristo morto
Passando davanti al settecentesco Palazzo Scarselli Tassinari, sede della Biblioteca Civica, concludiamo la nostra visita con un capolavoro del Seicento centese, la chiesa del Rosario. Essa rappresenta il luogo di elezione del Guercino: fu da lui voluta (scelse questa chiesa per la cappella di famiglia) e del grande pittore contiene cinque tele. Molto interessante è la scenografica ancona dell’altare maggiore, opera del bolognese Ferdinando Galli Bibiena